Piano di Gestione 2015

Nella seduta di Comitato Istituzionale del 17 dicembre 2015, con deliberazione n.7/2015, è stato adottato il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po. Riesame e aggiornamento al 2015 (PdG Po 2015). Successivamente nella seduta del Comitato Istituzionale del 3 marzo 2016,deliberazione n.1/2016  (DPCM 27 Ottobre 2016), il Piano è stato approvato e gli  elaborati sono consultabili dai link sottostanti.

Elaborati del PdG Po 2015

Fornisce la chiave di lettura dei contenuti degli elaborati del PdG Po 2015 e dei principali aggiornamenti rispetto al Piano precedente

Redatto in funzione delle esigenze di cui all’art. 5 della DQA, fornisce un sostanziale aggiornamento del precedente elaborato per le parti inerenti la classificazione dello stato dei corpi idrici del distretto padano, ora conforme alla DQA e ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
Gli allegati inseriti forniscono informazioni di sintesi per i temi di interesse per il riesame delle misure del Piano e per l’applicazione delle deroghe di cui all’art. 4 comma 6 della DQA. Per il tema delle alluvioni si rimanda alle informazione contenute nel Piano di Gestione rischio alluvione del distretto ai sensi della Direttiva 2007/60/CE.
Nell’’Allegato 1.3 si fornisce una prima analisi per quanto richiesto all’art. 78-nonies del recente D.Lgs.172/2015, che recepisce la direttiva 2013/39/UE e che riguarda i monitoraggi delle sostanze prioritarie e la classificazione dello stato chimico dei corpi idrici.

Costituisce un approfondimento delle conoscenze del precedente Piano, riviste ed integrate nel caso in cui sia stato possibile reperire dati aggiornati, attraverso un approccio metodologico, basato sul modello concettuale DPSIR, in linea con le linee guida per l’attuazione della DQA.
L’adozione da parte delle Regioni/ARPA degli indirizzi metodologici distrettuali condivisi, tenuto conto delle diverse condizioni di disponibilità/reperibilità dei dati richiesti, ha consentito di ottenere un quadro conoscitivo più robusto e coordinato che ha guidato poi anche il riesame del Programma di misure di cui all’Elaborato 7.
L’Allegato 2.5 riporta gli esiti preliminari di un progetto sperimentale realizzato per il Po e per alcuni dei suoi affluenti, finalizzato alla valutazione dei carichi veicolati in diverse condizioni idrologiche e ad approfondire i fattori da tenere in considerazione per la stima degli impatti significativi sui corpi idrici attraverso indicatori quantitativi.
L’analisi dei determinanti del distretto, di interesse anche per la valutazione delle pressioni, è descritta nell’Elaborato 6 del PdG Po 2015.

Fornisce l’aggiornamento dell’Elaborato 3 del PdG Po 2010

Fornisce le mappe delle reti di monitoraggio del distretto, che sono state utilizzate per definire lo stato dei corpi idrici di cui all’Elaborato 1 del PdG Po 2015, e la rappresentazione cartografica dello stato di tutti i corpi idrici del distretto padano, distinguendo lo stato ecologico e lo stato chimico per le acque superficiali (fiumi, laghi, acque di transizione e marino-costiere) e lo stato quantitativo e lo stato chimico per le acque sotterranee (sistema profondo, superficiale, collinare-montano, fondovalle)

Fornisce, in formato tabellare, l’aggiornamento degli obiettivi ambientali dei corpi idrici del distretto, definito sulla base dello stato aggiornato dei corpi idrici. In allegato si fornisce anche un primo elenco delle tipologie di intervento che sono state individuate come potenziali oggetto di deroghe ai sensi del comma 7 dell’art. 4 della DQA.

Fornisce un quadro di sintesi delle elaborazioni effettuate sui dati reperiti attraverso le Regioni del distretto ai fini dell’attuazione della metodologia già condivisa e descritta nel Progetto di Piano.

Quanto riportato in questo Elaborato rappresenta la base conoscitiva per gli approfondimenti futuri già programmati per dare attuazione a quanto disposto dal decreto del MATTM 39/2015, che recepisce l’art. 9 della DQA.

   – Allegato 7.4 Repertorio e database dei Programmi di misure distrettuale e regionali del PdG Po 2015

Fornisce il Programma di misure di riferimento per il secondo ciclo di pianificazione 2015-2021, strutturato in obiettivi specifici, temi e Pilastri di intervento e, facendo riferimento a quanto previsto dal documento WFD Reporting Guidance 2016, in KTM e misure individuali (Allegato 7.4).
In Allegato 7.1 si fornisce anche un quadro di sintesi sullo stato di attuazione dei POD/POR del PdG Po 2010, sulla base del quale, tenuto conto delle pressioni/impatti significativi e dello stato dei corpi idrici, è stato definito per il distretto padano l’elenco delle misure individuali per ciascuna KTM già individuate nel Progetto di Piano.
In Allegato 7.2 si fornisce il documento di indirizzo condiviso con le Regioni del distretto ai fini della valutazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche.
In Allegato 7.5 si descrive la metodologia che si intende adottare a livello distrettuale per la gap analysis e per la valutazione ex ante dell’efficacia del Piano.

Fornisce un elenco dei P/P che potranno essere un riferimento importante per l’attuazione di quanto programmato per il PdG Po 2015 e definito per l’analisi di coerenza della VAS.

Fornisce il riepilogo di tutte le attività intraprese ai fini dell’attuazione dell’art. 14 della DQA per il processo di riesame del PdG Po 2015 e per la VAS

Fornisce un aggiornamento dei riferimenti già forniti nel precedente Piano

Fornisce un aggiornamento dei riferimenti già forniti nel precedente Piano

Fornisce l’Atlante cartografico del Piano, che contiene la rappresentazione cartografica delle informazioni e dei dati  che hanno supportato l’elaborazione dei contenuti degli Elaborati di Piano, il database con i dati ambientali utilizzati e la documentazione, in formato pdf e finora resa disponibile, per eventuali approfondimenti di maggiore dettaglio per quanto riportato nel Piano.

Fornisce una descrizione sintetica del percorso metodologico adottato per il PdG Po 2015, ad integrazione di quanto già estesamente descritto negli altri Elaborati di Piano, e ritenuto utile a seguito anche delle risultanze dell’incontro del MATTM con la Commissione Europea avvenuto in data 23 febbraio 2016.