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Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po

Il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po è uno strumento essenziale per la pianificazione e la gestione integrata delle risorse idriche nel più grande bacino idrografico d’Italia. Mira a garantire la protezione delle acque, la riduzione dell’inquinamento e l’adattamento ai cambiamenti climatici, assicurando un futuro sostenibile per l’intero sistema idrico del Po e per le comunità che vi dipendono.

Quali sono gli obiettivi del piano?
  • impedire un ulteriore deterioramento, proteggere e migliorare lo stato dei sistemi acquatici
  • agevolare un utilizzo idrico sostenibile
  • ridurre l’inquinamento delle sostanze prioritarie ed eliminare le sostanze pericolose prioritarie
  • assicurare la riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee e impedirne l’aumento
  • contribuire a mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità
I Piani di Gestione da vicino

Il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po 2015-2021 ha rappresentato un passo significativo nella tutela e nella gestione delle risorse idriche. In questo periodo sono state implementate diverse misure volte a migliorare la qualità delle acque, ridurre i rischi di inondazioni e promuovere un uso sostenibile delle risorse idriche. 

Il Piano di Gestione 2021-2027 si concentra invece sull’implementazione di strategie più efficaci e innovative, integrate con un fitto calendario di partecipazione pubblica e di coinvolgimento degli stakeholder, cruciali per definire le priorità e garantire l’allineamento con le normative europee. 

Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) accompagna l’elaborazione del Piano di Gestione, valutando gli impatti ambientali delle politiche e dei progetti proposti. Attraverso un processo di analisi approfondito, la VAS assicura che le decisioni siano sostenibili e rispettose dell’ambiente. Vengono esaminati gli effetti delle proposte sulle risorse idriche, sugli ecosistemi e sulle comunità locali. I risultati di questa valutazione sono utili a perfezionare il Piano, garantendo che le misure siano orientate alla protezione della biodiversità e al miglioramento della qualità delle acque.

Partecipazione pubblica | La collaborazione è la chiave

Se vogliamo gestire al meglio le risorse idriche del Distretto, serve includere nel progetto anche comunità locali, associazioni e stakeholders, tramite una partecipazione pubblica che passa per trasparenza e consapevolezza. In questo modo, più voci sono ascoltate e integrate nel piano. 

Come funziona questo approccio collaborativo?
Attraverso eventi pubblici, forum di discussione e sondaggi online, i cittadini possono esprimere le proprie opinioni, suggerire iniziative e contribuire attivamente alle decisioni riguardanti la gestione e la protezione delle acque. Si tratta quindi di momenti di confronto che non solo rafforzano il senso di responsabilità collettiva, ma promuovono anche una maggiore consapevolezza sui temi legati all’acqua e alla sostenibilità ambientale.