Il Piano di gestione acque 2010

Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po

La Direttiva Quadro sulle Acque (Direttiva 2000/60/CE) ha l’obiettivo di istituire in Europa un quadro per la protezione delle acque al fine di ridurre l’inquinamento, impedire un ulteriore deterioramento e migliorare l’ambiente acquatico, promuovere un utilizzo idrico sostenibile e contribuire a mitigare gli effetti delle inondazioni e della siccità.
La Direttiva prevede che, entro il 2015, gli Stati membri debbano raggiungere un buono stato ambientale per tutti i corpi idrici e individua il Piano di Gestione come lo strumento conoscitivo, strategico e operativo attraverso cui gli Stati devono applicare i suoi contenuti a livello locale.

A livello nazionale, il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale, e s.m.i., ha recepito la Direttiva, ha suddiviso il territorio nazionale in Distretti idrografici (tra questi il distretto idrografico padano) e ha previsto per ogni Distretto la redazione di un Piano di Gestione, attribuendone la competenza alle Autorità di Distretto idrografico.
In attesa della piena operatività dei distretti idrografici, la Legge 27 febbraio 2009, n. 13 recante Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente ha previsto che l’adozione dei Piani di gestione di cui all’art. 13 della Direttiva 2000/60/CE sia effettuata dai Comitati Istituzionali delle Autorità di bacino di rilievo nazionale, sulla base degli atti e dei pareri disponibili, entro e non oltre il 22 dicembre 2009. L’articolo 8, comma 1, del D.L. 194/2009 ha differito al 28 febbraio 2010 il termine per l’adozione dei Piani di Gestione.

Nel distretto idrografico del fiume Po, le attività previste sono realizzate insieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), alle Regioni del distretto e alla Provincia Autonoma di Trento.
Il punto di partenza del processo di elaborazione del Piano è costituito dagli strumenti di pianificazione vigenti a livello distrettuale e sub distrettuale: in particolare i Piani di Tutela delle Acque regionali per quanto riguarda la tutela e gestione della risorsa idrica e il Piano per l’Assetto Idrogeologico per quanto riguarda gli aspetti di gestione del rischio alluvionale e di tutela dell’ambito fluviale.

Come previsto dalla Direttiva 2000/60/CE l’elaborazione, l’aggiornamento e la revisione del Piano sono, inoltre, condotte con il più ampio coinvolgimento del pubblico e delle parti interessate. A tale scopo è stato costruito il percorso di informazione, consultazione e partecipazione che ha accompagnato la predisposizione del Piano di Gestione, descritto nel documento Calendario, programma di lavoro e misure consultive per l’elaborazione del Piano , disponibile fra gli elaborati di Piano (Allegato 9.1 all’Elaborato 9).
In questa area del sito sono pubblicati e aggiornati tutti i documenti e le informazioni per le attività e i prodotti  di riferimento per il processo di elaborazione del Piano di Gestione (per le versioni precedenti è possible fare richiesta all’Autorità di bacino del fiume Po).

L’informazione sulle modalità e sugli incontri della partecipazione pubblica è disponibile alla sottostante pagina Informazione, consultazione e partecipazione.

In data 24 febbraio 2010,  il Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po ha adottato il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po – PdGPo. La deliberazione di adozione é stata  pubblicata, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sui Bollettini Ufficiali delle Regioni del distretto idrografico del fiume Po. L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri è l’atto formale che completa l’iter di formazione del Piano di Gestione: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministra (DPCM) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (15 maggio 2013 – Serie Generale n. 112).
E’ possibile richiedere ulteriori informazioni attraverso la posta elettronica al seguente indirizzo: parteciPO@adbpo.it, oppure con la posta ordinaria all’indirizzo: Autorità di bacino del fiume Po, via

 

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