Stato dei corpi idrici
A partire dal 2009 tutte le Regioni del distretto hanno adeguato i programmi di monitoraggio pre-esistenti alla DQA per il territorio di competenza nel rispetto della normativa nazionale e, già nel Progetto di PdG Po è possibile fornire un nuovo quadro sullo stato dei corpi idrici del distretto, più esaustivo e robusto rispetto a quello presentato nel PdG Po 2010.
Infatti, ai fini del primo PdG Po, la ricostruzione dello stato dei corpi idrici del distretto è stata effettuata a partire dai dati di monitoraggio raccolti conformemente a quanto previsto dal D.lgs. 152/99 e s.m.i, ma comunque non completamente coerenti con quanto previsto dalla DQA.
Per questo motivo, per molti corpi idrici, è stato necessario avvalersi di un giudizio esperto sia per la rilettura dei dati disponibili sia per colmare le lacune conoscitive. Tale giudizio si è basato sulle informazioni e sulle conoscenze relative a pressioni e impatti, raccolte per la redazione dei Piani di Tutela regionali. Una sintesi dello stato complessivo dei corpi idrici riportato nel PdG Po 2010 è rappresentata in Figura 6.1.
Il quadro di sintesi che emerge invece dall’analisi dei dati ottenuti con il monitoraggio conforme alla DQA, effettuato dalle Regioni nel rispetto di quanto previsto dai decreti attuativi del TUA è riportato nella Tabella 6.5. In questa Tabella si riporta la percentuale dei corpi idrici (fiumi, laghi, acque di transizione e marino-costiere) che ad oggi risultano in uno stato di buono, distinguendo lo stato ecologico dallo stato chimico per le acque superficiali e lo stato chimico dallo stato quantitativo per le acque sotterranee.
Questo livello di analisi consente di valutare attentamente la distanza tra lo stato attuale e gli obiettivi ambientali da raggiungere rispetto alle scadenze fissate dalla DQA (2015-2021-2027), e di valutare, ai fini del prossimo Piano, il livello degli impatti delle pressioni sullo stato dei corpi idrici e le priorità di intervento rispetto a quanto già contenuto nel Programma di misure del PdG Po 2010.
% di corpi idrici in stato buono sul totale dei corpi idrici monitorati (- tipologie di acque non presenti, * corpi idrici non classificati allo stato attuale) | ||||||||
Valle d’Aosta | Piemonte | Liguria | Lombardia | Emilia-Romagna | Veneto | Prov. Auton di Trento | ||
Stato Ecologico Elevato/Buono (acque superficiali) | ||||||||
Corpi idrici FLUVIALI | 86 | 54 | 49 | 37 | 31 | 0 | 81 | |
Corpi idrici LACUSTRI | * | 42 | * | 23 | 50 | 50 | 50 | |
Corpi idrici di TRANSIZIONE | – | – | – | – | 0 | 0 | – | |
Corpi idrici MARINO-COSTIERI | – | – | – | – | 0 | 100 | – | |
Stato Chimico Buono (acque superficiali) | ||||||||
Corpi idrici FLUVIALI | 100 | 89 | 68 | 84 | 95 | 100 | 100 | |
Corpi idrici LACUSTRI | * | 100 | * | 37 | 50 | 100 | 100 | |
Corpi idrici di TRANSIZIONE | – | – | – | – | 40 | 100 | – | |
Corpi idrici MARINO-COSTIERI | – | – | – | – | 100 | 100 | – | |
Stato Chimico Buono (acque sotterranee) | ||||||||
Corpi idrici SOTTERRANEI | 75 (fondovalle) | 15 (sup.)50 (prof.)50 (fondovalle) | * | 0 (sup.)0 (prof.)0 (fondovalle) | 50 (sup.+freat)61 (prof.)100 (fondovalle)81 (montani) | * | 100 (fondovalle) | |
Stato Quantitativo Buono (acque sotterranee) | ||||||||
Corpi idrici SOTTERRANEI | 100 (fondovalle) | 100 (sup.)100 (prof.)100 (fondovalle) | * | * | 89 (sup.+freat)100 (prof.)100 (fondovalle)100 (montani) | * | * |
Ancora oggi ai fini della classificazione dello stato dei corpi idrici, non è possibili utilizzare la valutazione della fauna ittica per i corpi idrici fluviali e delle macrofite e del macrobenthos per i laghi, in quanto mancano ancora le disposizioni a livello ministeriale per utilizzare gli indici proposti per questi elementi biologici e per risolvere alcune questioni legate alle metodologie di classificazione.
Anche per i corpi idrici artificiali e altamente modificati, mancando disposizioni precise su come definire il buon potenziale ecologico e pertanto i risultati della classificazione dello stato di questi corpi idrici sono da ritenersi ancora preliminari.
In generale si può comunque affermare che i dati forniti per il PdG Po 2015 possano ritenersi realisticamente molto vicini a quelli che si avranno definitivamente dopo avere superato i problemi segnalati.